Percorso

ISOLA DI SANT'ANTIOCO                                           

Il territorio dell'isola di Sant'Antioco, collegata all'isola-madre da un istmo di circa 5km, è costituito da basse colline, con coste in prevalenza rocciose. Il centro abitato sorge in splendida posizione sulla costa orientale dell'isola, rivolta versola Sardegna. Il porto si affaccia su una laguna, e l'attracco alle barche è possibile grazie ad appositi canali; per questo motivo spesso si definisce Sant'Antioco l'unica cittadina lagunare della Sardegna. Nel centro dell'isola, importanti da visitare sono:la PARROCCHIALEdi Sant'Antioco, eretta dai monaci Vittorini di Marsigla nel 1102,la MOSTRA ARCHEOLOGICA, con le testimonianza del periodo prenuragico, nuragico e sopratutto fenicio-punico e poi romano, in cui si evidenziano i reperti provenienti dal Sulci,il TOPHET, il più interessante tra quelli trovati in Sardegna. Il giro dell'isola inizia senz'altro dall'istmo di accesso, che si percorre lasciando a destra (nord) l'ex centrale termoelettrica ed eolica di S. Caterina, poi (a sinistra) gli stagni di S. Caterina. In lontananza si vedono le saline di S. Antioco; in queste zone umide stazionano numerosi fenicotteri ed altri uccelli palustri. In corrispondenza del porto e della zona industriale la strada passa accanto al vecchio ponte romano, unica possibilità di accesso alla cittadina, prima della costruzione di quello nuovo in cemento; la strada si dirige verso nord, verso il centro urbanistico,prendendo invece verso sinistra si può percorrere la costa orientale verso Maladroxia. Sul tracciato principale, un ulteriore deviazione a destra (sud) in località Cannai (con 8km di percorso) si riavvicina al mare nella zona meridionale dell'isola , sfiorando la bella spiaggia di Coaquaddus. La costa, più a sud, è dominata dalla torre Cannai m30, costruita dai piemontesi nel '700. Più a ovest si perviene in breve al Capo Sperone m17, presso alcuni insediamenti turistici isolati; da ammirare il panorama, con le selvagge isoleLa Vaccae il Toro, verso sud. Ritornando indietro fino alla spiaggia di Coaquaddus ed imboccando un bivio a destra, ancora verso nord, si arriva in pochi minuti a Maladroxia, unico vero paesino balneare del territorio. Fu sito nuragico: infatti il nuraghe S'Ega de Marteddu, il meglio conservato dell'isola, domina le case. La spiaggia di Maladroxia, davanti all'insediamento, è molto bella. Da qui si può ritornare a Sant'Antioco, completando così il giro dell'isola.